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La nostra avventura in terra picena ha avuto inizio nel migliore dei modi: una gita in caicco a San Benedetto del Tronto. Con il vento tra i capelli e il sole che ci baciava ci siamo avventurati in mare con una splendida barca a vela della Fortek Nautica.
Ad attenderci sulla terra ferma al nostro ritorno le cozze a miglio zero offerte dal Circolo Nautico, giusto per aprire lo stomaco in previsione del pranzo all’Osteria Caserma Guelfa. Lo chef è un ex pescatore e in quanto tale non poteva non proporci piatti a base di pesce. Da un antipasto fatto di melanzane e salmone, delicato e creativo, siamo passati alle mezze maniche al pesto rosso condite con acqua di cozze, per finire con un fritto di paranzaleggero e poco unto.
Il pomeriggio è proseguito a San Benedetto alta, la parte vecchia della città. La nostra guida Lella ci ha raccontato com’era la città nell’antichità, 3000 anni fa il mare lambiva questa zona di San Benedetto. In piazza Sacconi potete ammirare una bella torre esagonale, la Torre dei Gualtieri. L’ingresso è gratuito, consigliato per una bella vista sulla città e il mare dall’alto. Le scale sono piuttosto ripide, evitate i tacchi!. La torre è aperta tutte le domeniche dalle 10.00 alle 12.30.
Dopo la visita guidata il simpatico Sigismondo ci ha portato nella sua “Degusteria del gigante” per uno spuntino pomeridiano (dovete sapere che i travel blogger oltre a viaggiare mangiano, tanto!). Sigismondo e i suoi chef ci hanno offerto una buonissima focaccia, vino rosso, degli squisiti bignè di ortica e taleggio e una torta al cioccolato da leccarsi i baffi. Il locale è molto accogliente, con delle grotte tipiche di molte abitazioni del centro storico.
Se avete voglia di visitare un museo vi segnaliamo il Museo della civiltà marinara delle Marche, aperto dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00. Bello l’allestimento, vi sembrerà di stare su una vera paranza.
Non si può andar via da San Benedetto senza assaggiare il famoso brodetto. E’ un piatto povero fatto di pomodori, peperoni, pesci di vario tipo, polipi e tanto aceto, il tutto accompagnato da una fetta di pane bruscato. Davvero ottimo!
La serata si è conclusa con un cocktail ai “Bagni Andrea”, rinomato locale sul lungomare molto frequentato durante la stagione estiva.
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