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Oggi sesto giorno di Dreaming terre del Piceno: siamo quasi arrivati ai piedi del parco nazionale dei monti sibillini. Abbiamo raggiunto il monte più alto della catena montuosa, Monte Vettore, con i suoi 2476 metri d’altezza.
Dopo esserci emozionati di fronte al monte con le sue cascatelle, i suoi paesaggi e la sua flora abbiamo proseguito il nostro tour nelle terre del Piceno visitando il comune di Comunanza, lambito dal Fiume Aso che lo divide in due: la parte nuova e la parte vecchia. Stefania, la guida turistica, ha spiegato a tutti noi le bellezze della chiesa di Santa Caterina d’Alessadria faccendoci scoprire due bellissimi quadri dei fratelli Ghezzi e l’unico organo del seicento ancora esistente in Europa, attualmente in fase di restauro. La visita è proseguita nella biblioteca comunale e tra i vicoli del centro storico.
Dopo tutto questo girare la fame ha iniziato a farsi sentire e all’Agriturismo “Le Selve” abbiamo mangiato dell’ottimo antipasto con salumi e formaggi, due primi – ravioli di ricotta burro salvia e prosciutto e gli stringozzi al sugo d’agnello. Per secondo il cuoco ci ha fatto gustare del ottimo arrosto di maiale aromatizzato allo champagne.
Finito il pranzo siamo andati a fare un giro per Force, il paese dei Ramai, abbiamo visitato il museo dell’Arte Sacra con la bellissima Madonna del De Magistris. La nostra guida Lisa, ci ha spiegato per filo e per segno tutte le opere. Infine abbiamo visitato il Museo del Rame dove erano presenti tutti gli strumenti del mestiere di un Ramaio. Lisa ci ha raccontato di come Force è diventata la città dei ramai. Uno Zingaro di nome Boro esperto della lavorazione del rame fu esiliato a Force dopo esser stato ammutolito con un palla infuocata nella gola. Insegnò agli abitanti di Force l’arte del rame e il baccaglio, un dialetto utilizzato dai ramai per non farsi comprendere durante i mercati e le fiere.
Dopo Force siamo andati a degustare alla cantina “La Canosa” dell’ottimo vino Brut Rosè, Passerina Docg e un Montepulciano Musè. L’enologo della cantina ci ha guidato e spiegato come viene realizzato il vino.
Con il sorriso sul viso siamo tornati a Comunanza per partecipare alla conferenza stampa sul cammino francescano della Marca, da Assisi ad Ascoli, che viene proposto ormai da 5 anni.
Dopo aver ascoltato e raccontato alla stampa di questi giorni di Dreaming Terre del Piceno siamo andati a far visita al Birrificio Artigianale ”Le Fate”, l’unico birrificio artigianale nella provincia di Ascoli Piceno. Vengono prodotte 7 tipi di birre diverse, il 100% della birra è fatta con prodotti tipici del Piceno. La birra è per l’85% auto prodotta con ingredienti coltivati nell’azienda agricola della famiglia del Mastro Birraio.
Finita la degustazione di Birra artigianale siamo andati a cena assieme ai Pellegrini del Cammino francescano. Abbiamo cenato al palazzetto dello sport con un fantastico antipasto di salumi, un piatto di penne al pomodoro e per secondo una scamorza fusa e della stracciatella. Ottimo il dolce di nocciole e crema di cioccolato.
Settimo ed ultimo giorno al Dreaming Terre del Piceno: abbiamo fatto un escursione sul monte dell’Infernaccio. Un monte favoloso ricco di boschi e di paesaggi incantevoli. Qui finisce il nostro tour. Abbiamo apprezzato molto questa terra che ancora conserva molti usi e costumi della tradizione picena.